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Intercultura


Il problema non è diventare adulti: tutti ci riescono. La sfida è diventare uomini e donne.

C'è chi cresce rimanendo attaccato alla visione del mondo che gli hanno trasmesso la famiglia, la scuola, i giornali, gli amici: la ritiene l'unica buona e la difende con aggressività.

C'è chi cerca di guardare il mondo negli occhi. Trova sicurezza nel confrontarsi con stili di vita e di pensiero diversi. E' a suo agio di fronte a chiunque, in ogni situazione. Diventerà adulto; certamente è già un uomo. Intercultura, in tutto il mondo, si mette a disposizione dei giovani che non si accontentano di diventare adulti ma vogliono crescere da uomini. Assieme alle famiglie, alla scuola, Intercultura elabora programmi di studio all'estero: imparare le lingue, ma per entrare nel vivo di culture diverse; conoscere la storia moderna come i ragazzi francesi, la fisica come gli studenti cinesi, l'arte che viene insegnata nelle scuole russe o finlandesi, la geografia in Australia, le scienze naturali in Tailandia...

Intercultura seleziona studenti in grado di 'nuotare' in un mare più vasto di quello familiare; studia la collocazione nella famiglia ospitante e nella scuola pubblica; prepara a vivere con animo aperto l'esperienza che si farà; affianca lo studente, al ritorno, nel recuperare il passo con la famiglia, gli amici, la scuola di origine. Ciò non toglie che lo choc culturale possa essere forte.

Se il giovane raccoglie la sfida ha fatto un gran passo avanti: nel crescere, nel diventare uomo. E con lui tutti noi abbiamo fatto un passo avanti, verso un avvenire di pace.