DANTEDÌ
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha approvato la direttiva che istituisce per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. "Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali".
“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.”
Sono alcuni dei celebri versi con cui Dante, nel XXVI Canto dell’Inferno, descrive Ulisse mentre si rivolge ai compagni per convincerli a seguirlo nel suo “folle volo”. Dante ci mostra il coraggio, l’orgoglio intellettuale, l’inesauribile sete di conoscenza che hanno guidato l’eroe omerico nel suo viaggio e, attraverso di lui, celebra la grandezza dell’intera l’umanità. Ulisse diventa così l’emblema dell’uomo che non si arrende, che sa dominare le proprie emozioni, che è spinto a penetrare i misteri dell’universo da una forza irresistibile. E’ l’uomo dall’incrollabile fiducia nella ragione, colui nel quale tutti sogniamo di riconoscerci. Non a caso, sono proprio questi i versi che Primo Levi, in un altro Inferno, quello di Auschwitz, recita ad un internato come lui, riconoscendo che “per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono”. Potere della grande letteratura.
Il 25 marzo, primo Dantedì, il Liceo XXV Aprile di Portogruaro ha risposto all’invito dell'Associazione degli Italianisti (Presidente Gino Ruozzi, direttore del Gruppo Dante Alberto Casadei): "che il 25 marzo studenti e insegnanti delle superiori leggano e commentino attraverso collegamenti online, in contemporanea, magari a mezzogiorno, il canto XXVI dell'Inferno. Sarebbe un modo per unire idealmente studenti di tutta la nazione..."
Mercoledì 25 marzo, all’ora stabilita, una settantina tra docenti e allievi di tutte le classi del Liceo XXV Aprile, si sono virtualmente dati appuntamento per una lettura corale, apparendo tutti contemporaneamente sullo schermo, ciascuno intento a declamare il passo dantesco.
E’ stato un momento suggestivo per tutti e che nessuno dimenticherà facilmente. Ancora una volta: potere della grande letteratura.
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