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CINEFORUM 2023-2024

CINEFORUM 2023-2024
AULA MAGNA - SEDE CENTRALE - ore 14.00 

Mercoledì 18 ottobre, dalle 14.00 alle 17.00, nell’Aula Magna d’Istituto, i proff. Amurri e Berlinghieri avvieranno il tradizionale CINEFORUM, quest’anno dedicato a due Maestri del Cinema, Federico Fellini e Luchino Visconti, espressioni contrastanti di due diversi modi di concepire l’Arte e la Cultura, nonché autori di opere cinematografiche memorabili, dieci delle quali troveranno spazio nella discussione dell’attuale a.s.

Fellini contro Visconti
1) Mercoledì 18 ottobre 2023 L. VISCONTI Ossessione 1943
2) Martedì 24 ottobre 2023 F. FELLINI I vitelloni 1953
3) Lunedì 13 novembre 2023 L. VISCONTI Bellissima 1951
4) Mercoledì 22 novembre 2023 F. FELLINI La strada 1954
5) Lunedì 11 dicembre 2023 L. VISCONTI Senso 1954
6) Martedì 20 febbraio 2024 F. FELLINI La dolce vita 1960
7) Mercoledì 28 febbraio 2024 L. VISCONTI Il Gattopardo 1963
8) Lunedì 04 marzo 2024 F. FELLINI Otto e mezzo 1963
9) Lunedì 08 aprile 2024 L. VISCONTI Morte a Venezia 1971
10) Martedì 16 aprile 2024 F. FELLINI Amarcord 1973

Gli incontri si svolgeranno ordinariamente nell’Aula Magna d’Istituto dalle 14.00 alle 17.00.
L’attività sarà aperta a tutti, interni ed esterni all’Istituto, e considerata valida
ai fini dei P. C. T. O. [Percorsi Competenze Trasversali Orientamento] per gli allievi del triennio.


CINEFORUM 2023-2024
F E L LI N I v s V I S C O N T I
Il Genio e la Ratio
Il Liceo Statale "XXV Aprile" di Portogruaro, per l'a.s. 2023-2024, propone un CINEFORUM APERTO A TUTTI coloro che, adulti e adolescenti, interni o esterni all'Istituto, siano interessati ad approfondire il discorso sullo specifico filmico. Per realizzare l’intento, il duo cinefilo Amurri & Berlinghieri® tenderà alla finalità di sempre: una fruizione corretta e adeguata del linguaggio cinematografico in modo alternativo, critico rispetto agli stereotipi commerciali divulgati dai mass media.

Negli Anni ‘50 e ‘60 del ‘900, la rivalità tra Fellini e Visconti raggiunge vertici estremi.

Nel 1962 i cineasti girano in contemporanea due film che segnano per sempre la Storia del Cinema, cioè 8 1⁄2 e Il Gattopardo, usciti nelle sale a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, con in comune un’attrice straordinaria, Claudia Cardinale, e l’autore delle musiche, Nino Rota. Fellini e Visconti si odiano e per un intero decennio evitano di parlarsi, a cominciare da un episodio accaduto alla Mostra del Cinema di Venezia nel ‘54, dove sono entrambi in concorso, il primo con La strada, il secondo con Senso. Va a finire che Fellini vince il Leone d'Argento, mentre Visconti non vince nulla e le rispettive troupe vengono alle mani durante la premiazione. Da allora, i due iniziano una competizione che si trascina per anni e che è il simbolo di un’epoca, il Secondo Dopoguerra e la Guerra Fredda. Una rivalità finita al Festival di Mosca dieci anni dopo, nel ‘64. Un incontro in albergo, favorito dall’azione diplomatica di Giulietta Masina, moglie di Fellini e grande amica di Visconti, sancisce la fine del conflitto. Ma la fatidica rivalità si esprime anche attraverso gli scrittori di fiducia: Suso Cecchi D’Amico, sceneggiatrice di tanti film di Visconti, ed Ennio Flaiano, sceneggiatore dei capolavori di Fellini fino a Giulietta degli Spiriti. Suso e Flaiano sono amici e scrivono insieme molti copioni, ma quando collaborano con Visconti o Fellini devono giocoforza contrapporsi. 

Nella Roma del boom economico, insomma, cronaca, spettacolo, gossip e arte si mescolano, generando capolavori assoluti, ma, lontano dai riflettori, anche rapporti sentimentali e personali. Storie d’amore impossibili. Memorabili litigate. Invidie, problemi, gioie, frustrazioni, difficoltà economiche e realizzative. Dalle vite parallele dei due Maestri emerge il senso più profondo del Cinema: nel tempo, tutto il resto se ne va, resta soltanto la cosa in sé, il film. Perfino di chi l’ha realizzato si perde la memoria e, nel tempo, le caratteristiche peggiori cambiano di senso, acquistano leggenda. D’altra parte, come sa chi partecipa ai Cineforum del Liceo XXV Aprile, il cinematografo, così come l’arte tout court, esige un amore totale, una dedizione senza limiti e confini. Non si può amare il Cinema a metà, si dev’esserne cittadini h24. È come se l’evento cinematografico fosse un ipertesto zeppo di rimandi intra ed extra moenia, depistaggi, ripescaggi, impennate, intoppi che ne fanno, per merito o per caso, un multiverso. L’atto stesso della fruizione diventa anch’esso destino, occupazione costante, motivazione unica e ultima, vita a cui non ci si può sottrarre mai, perché la si vive soltanto sognandola. E la vita sognata diventa proiezione, mitomania. Del resto, viviamo in tempi in cui tutti aspirano a fare autofiction. Al contrario, iL Cineforum è l’autobiografia di tutti noi, che dal Cinema ci lasciamo pervadere. Ed ecco perché quest’anno guarderemo 10 film: cinque di Federico Fellini e cinque di Luchino Visconti. Per passione, bisogno, follia. E anche se sappiamo benissimo che quelle storie sono e saranno irripetibili, non possiamo fare a meno di compiere questo atto di vita, certamente di poesia, ma soprattutto di amore.

Tutto questo - e molto altro ancora – si trova nel Cineforum di quest’anno. Parafrasando l’indimenticabile Humphrey Bogart di Deadline: “È il CINEMA, bellezza, il CINEMA! E tu non puoi farci niente! Niente...”.

Buona visione.

Allegati

fellini vs visconti LOCANDINA